(Teleborsa) - Occupati in crescita anche a giugno, ma il lavoro è sempre più precario e meno stabile, a causa della riduzione dell'incentivo della contribuzione garantito dal Job Act per tre anni.

Gli occupati sono aumentati a giugno dello 0,3% (+71 mila posti) e nel secondo trimestre dello 0,6% (+145 mila unità) rispetto al primo trimestre. Lo rivela il rapporto dell'Istat su occupati e disoccupati.

Dai dati emerge però che il lavoro offerto però è sempre meno stabile e più precario. La crescita occupazionale a giugno è determinata soprattutto dai lavoratori indipendenti (+1,4% pari a 78 mila posti) mentre resta stabile per i dipendenti.

Nell'arco del trimestre, invece, l’occupazione cresce sia tra i dipendenti (+0,5%, pari a +87 mila) sia tra gli indipendenti (+1,1%, pari a +58 mila), ma guardando alla tipologia di rapporto si nota che è meno forte per i permanenti (+0,2%, pari a +27 mila) che per quelli a termine (+2,6%, pari a +60 mila).