(Teleborsa) - “Qui non si tratta di recuperare il pregresso salvato dalla Corte Costituzionale, ma di dare ai lavoratori quanto spettante per legge dopo la pronuncia del giudice”. Questi i commenti a caldo di Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario confederale Cisal alla richiesta della Uilpa di 7 miliardi di euro per il rinnovo triennale dei contratti nella Pubblica Amministrazione (PA). “E la legge è chiara: bisogna mensilmente adeguare gli stipendi dei 3 mln di dipendenti pubblici alla metà dell'aumento del costo della vita certificato dal Mef. Solo dopo questi pagamenti automatici previsti per legge e che ammontano a più di 6 miliardi di euro si può pensare di sedersi ai tavoli e chiedere quanto restante, cioè il doppio, visto che l'inflazione è salita di 20 punti in questi ultimi anni relativi al blocco e dal 2001 quando si firma un contratto anche con anni di ritardo si cerca di recuperare la differenza rispetto all'IVC - indennità di Vacanza Contrattuale - nel rispetto degli artt 36 e 39 della Costituzione” conclude Marcello Pacifico.