(Teleborsa) - Calano le scorte settimanali statunitensi di greggio. Secondo l'EIA, divisione del Dipartimento dell'Energia americano, le scorte di petrolio nella settimana al 2 settembre sono risultate in forte discesa di 14,5 milioni di barili a 511,4 MBG, a fronte di un rialzo atteso di 0,2 milioni.

Gli stock di distillati sono aumentati di 3,4 milioni di barili a 158,1 MBG, mentre le scorte di benzine sono scese di 4,2 milioni a 227,8 MBG.

Le riserve strategiche di petrolio si confermano a 695,1 MBG.

Sul New York Mercantile Exchange, il Light Sweet Crude registra un rialzo dell'145% portandosi a 46,16 dollari al barile, mentre il Brent Crude avanza dell'1,26% a 49 dollari al barile.

I prezzi del petrolio si sono mossi in altalena, ultimamente, in vista dell'incontro informale dei membri OPEC, a fine settembre ad Algeri, volto al congelamento della produzione di greggio. Dal vertice si attende l'ennesimo flop, dopo che i commenti di alcuni produttori del cartello hanno smorzato le speranze di uno stop all'output.

Il petrolio era tornato a correre oggi sulle principali piazze internazionali, sia per effetto di un probabile taglio concordato della produzione OPEC (e non) al vertice di metà mese, sia in risposta ai segnali di ripresa della domanda.