(Teleborsa) - Non ci sono segnali di recupero dal fronte dei prezzi import-export statunitensi nel mese di agosto, alimentando i timori di deflazione.

Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi alle importazioni sono diminuiti dello 0,2% dopo il +0,1% non rivisto di luglio. Il dato è peggiore delle attese degli analisti che stimavano una contrazione dello 0,2%. Su base annua si è registrata una caduta dei prezzi del 2,2% da -3,7%.

Al netto delle importazioni di petrolio, i prezzi import hanno registrato un decremento del 2,1% evidenziando un calo annuale del 12,2%.

In calo anche l'indice dei prezzi alle esportazioni, sceso dello 0,8% dopo aver registrato un incremento dello 0,2% nel mese precedente. Le stime di consensus erano per una salita dello 0,1%. Su anno il dato evidenzia una flessione del 2,7% da -3%.

Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni sono scesi del 3,4% rispetto al -0,3% rivisto di luglio. Su base tendenziale hanno registrato invece una variazione negativa del 13,9%.