(Teleborsa) - Le imprese giapponesi hanno nuovamente tagliato le stime di inflazione, mostrando scarsa fiducia nella capacità della Bank of Japan di rilanciare i prezzi al consumo fino a raggiungere il target del 2%, nonostante la politica monetaria accomodante.

E' quanto emerge da un sondaggio effettuato della Banca centrale giapponese su 10.000 aziende, da cui si rileva che le società hanno tagliato la previsione di inflazione, a un anno, allo 0,6% dallo 0,7% precedentemente stimato. Si tratta così del quinto trimestre consecutivo di deterioramento delle prospettive, la lettura più debole da quanto la banca ha lanciato il sondaggio, a marzo 2014.

Le aziende nipponiche si aspettano che l'inflazione si attesterà all'1% nell'arco temporale di tre anni (1,1% le stime precedenti) e resterà all'1% anche quella a cinque anni.