(Teleborsa) - Non si arresta la caduta della sterlina che si porta ai minimi da 31 anni sul dollaro e scivola a un nuovo minimo triennale sull'euro. La valuta britannica viene scambiata a 1,2785 dollari, livello toccato l'ultima volta nel 1985, e viene quotata a 87,41 pence sull'euro.

Driver principale del ribasso è l'annuncio del premier britannico Theresa May di voler avviare la procedura per la Brexit entro marzo. Il Cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond, è convinto che l'uscita del Regno Unito dall'UE sia destinata a farsi sentire nei prossimi anni, ed ha promesso di essere pronto a "prendere qualsiasi misura necessaria per proteggere il Paese". Alla fine di novembre, Hammond presenterà la finanziaria di metà anno che porta la sua firma e, soprattutto, varata nel contesto della Brexit.

Intanto, l'UE ha confermato che i negoziati per la Brexit si faranno "solo dopo la notifica" del Regno Unito. "Lavoreremo in modo costruttivo sulla base di una notifica sulla procedura di uscita (Brexit, n.d.r.), non di un discorso e, fino al quel momento, non saranno avviate trattative informali", ha precisato il portavoce della Commissione Europea, Margaritis Schinas.