(Teleborsa) - Prosegue l'impegno del settore bancario per la sospensione delle rate o l’allungamento dei finanziamenti per le imprese in difficoltà. Al 31 gennaio 2017, fa sapere l'ABI - Associazione Bancaria Italiana - sono state accolte 15.196 domande di sospensione del pagamento delle rate per un controvalore complessivo di debito residuo pari a 4,4 miliardi di euro e una maggior liquidità a disposizione delle imprese di 581 milioni di euro.
Inoltre, sono state accolte 4.578 domande di allungamento del piano di ammortamento pari a 975 milioni di euro di debito residuo.

L’analisi relativa all'iniziativa “Imprese in ripresa” della distribuzione delle domande per attività economica dell’impresa richiedente evidenzia che:
- il 21,4% delle domande è riferito ad imprese del settore “commercio e alberghiero”;
- il 13,8% delle domande è riferito ad imprese del settore “industria”;
- il 16,8% delle domande è riferito ad imprese del settore “edilizia e opere pubbliche”;
- il 12,2% delle domande è riferito ad imprese del settore “artigianato”;
- il 9,3% delle domande è riferito ad imprese del settore “agricoltura”;
- il restante 26,5% agli “altri servizi”.

L’analisi relativa alla distribuzione territoriale delle domande accolte, per sede legale dell’impresa richiedente, evidenzia che:
- il 64,8% delle domande è riferito ad imprese residenti nel Nord Italia;
- il 20,0% delle domande è riferito ad imprese residenti nel Centro Italia;
- il 15,2% delle domande è riferito ad imprese residenti nel Sud Italia.

Si sottolinea che il nuovo Accordo per il Credito 2015 consente di sospendere anche i finanziamenti che hanno già beneficiato di tale strumento negli anni passati, con la sola esclusione di quelli per i quali la sospensione è stata richiesta nei 24 mesi precedenti.