(Teleborsa) - Dopo lo sciopero dei tassisti che si è tenuto, ieri 23 marzo per chiedere una "regolamentazione" del settore, ora sono pronte a scendere in piazza le rappresentanze dei Noleggio con Conducente (NCC).

Motivo? Non è piaciuta la bozza del decreto presentata dal Governo per il riordino il settore. Una bozza che, secondo Federnoleggio-Confesercenti, è "irricevibile e inaccettabile".

Le rappresentanze di NCC che saranno ricevute dal Governo la prossima settimana, precisano che nel decreto "non sono state rispettate le indicazioni dell'Antitrust e in contrasto con le direttive europee, non è contenuta nessuna delle proposte della Categoria degli NCC in merito all'apertura del mercato e della concorrenza.

Federnoleggio-Confesercenti spiega che "la bozza presentata è praticamente un ritorno al passato, a 25 anni fa, quando non c'erano ne' cellulari ne' internet: come si può sostenere che le prenotazioni di un servizio di trasporto devono avvenire presso la sede del vettore? Nella rimessa del territorio del comune? Non si tiene conto di come le esigenze e le richieste degli utenti e dei consumatori sono cambiate! Come si può escludere gli NCC dalla possibilità di operare attraverso piattaforme tecnologiche e sul territorio Italiano, solo per continuare a favorire e agevolare il servizio taxi? Lo stato di agitazione è dichiarato da mesi e, se il prossimo 29 marzo, non si riceveranno atti concreti, politici e tecnici nella direzione dichiarata, verranno messe in atto tutte le azioni a tutela del settore", conclude Federnoleggio-Confesercenti.