(Teleborsa) - La debolezza del biglietto verde sta penalizzando anche le quotazioni di petrolio, affossate inoltre dalle persistenti incertezze sul prolungamento dei tagli alla produzione.

Il greggio WTI del Texas scende dello 0,73% a 47,62 dollari al barile mentre il Brent di Londra cede lo 0,41% a 50,71 dollari.

Non aiutano neanche gli ultimi dati sulle scorte settimanali di greggio in USA: l'EIA, divisione del Dipartimento dell'Energia americano, ha rilevato che gli stock di petrolio, nella settimana al 17 marzo 2017, sono risultate in aumento di 5 milioni di barili a 533,1 MBG, a fronte di incremento atteso di 2,8 milioni.