(Teleborsa) - I condomini italiani sono (sempre più) pieni di morosi. Del resto, Mala tempora currunt, e non facciamo di certo fatica a credere che, alle prese con le difficoltà economiche, sia sempre più complicato far quadrare i conti a fine mese. E allora non resta che tagliare, come bravi sarti. Tra le voci a rischio taglio c'è, in cima all'elenco, la rata del condominio.

A rivelarlo è un’analisi di Confabitare che ha scoperto come mediamente le famiglie hanno accumulato debiti nei confronti dei propri condomini pari a 1.250 euro a nucleo.

Smettere di pagare l'affitto? Rischiare lo sfratto è una iniziativa drastica e percepita come più pericolosa e allora meglio lasciare in sospeso le rate condominiali, decisione sofferta ma più soft, che solitamente implica conseguenze meno dannose.

Secondo l’indagine di Confabitare, che ha preso in considerazione tutti i condomini nei capoluoghi di provincia italiani, la città che nel 2016 ha peggiorato maggiormente la condizione relativa alla morosità è Bologna, con un incremento del 33,8%.

Al secondo posto del podio troviamo Roma con un +33%. Al terzo posto Napoli, dove in un anno le morosità sono aumentate del 32,7%. Medaglia di legno a Torino, con un aumento delle rate non pagate del 31,8%