(Teleborsa) - La Cina svaluta lo yuan dopo il recente apprezzamento contro il biglietto verde. La banca centrale cinese, infatti, ha indicando al fixing odierno un valore di 6,8786 sul dollaro, in ribasso dello 0,3%.

Se il fixing odierno rappresenta la più forte svalutazione giornaliera dal 20 febbraio scorso, la settimana chiude con una forte rivalutazione della valuta di Pechino, che risponde alle incertezze della divisa statunitense.

Il dollaro sconta le preoccupazioni per la delicata situazione politica dell'Aministrazione Trump, dopo i ripetuti scandali che hanno coinvolto il Presidente, ultimo quello del Russiagate. La valuta a stelle e strisce però ha ritrovato smalto a partire da ieri, in seguito ad una serie di dati macro USA positivi, consentendo alla Cina di deprezzare la propria divisa dopo giorni di rialzi.

Frattanto, Credit Suisse ha tagliato le stime sul cambio dollaro/yuan indicando a tre mesi un cross di 6,88 rispetto alla precedente indicazione di 6,98 ed ha ridotto anche la view a dodici mesi a 7,05 da 7,18. Nel motivare il mutamento dlele previsioni ha citato il focus del governo cinese sulla "stabilità" dello yuan.