(Teleborsa) - Prezzi del petrolio in forte discesa pagano dazio a seguito della decisione del Presidente USA, Donald Trump, di abbandonare l'accordo di Parigi sul clima.

Secondo gli addetti ai lavori, la mossa dell'ex Tyconn potrebbe innescare una maggiore produzione di greggio negli Stati Uniti, peggiorando l'eccesso globale di offerta.

Il greggio affonda a New York, dove le quotazioni perdono il 2,8% a 46,99 dollari al barile. In discesa anche il Brent di Londra che scivola sotto la soglia dei 50 dollari al barile (a 49,54) per la prima volta da metà maggio.

Dopo la decisione degli Stati Uniti d'America, ora sono tre i Paesi al mondo (con Siria e Nicaragua) che non fanno parte della storica intesa raggiunta nel 2015 da 195 Nazioni.