(Teleborsa) - Settimana partita all'insegna del recupero per il petrolio, che rimbalza dai minimi toccati la scorsa settimana, anche se continua a risentire delle prospettive di un aumento della produzione Shale Oil in USA.

Il future sul Light crude registra a New York un incremento dello 0,27% a 44,87 dollari al barile, mentre il Brent riporta un più ampio vantaggio dello 0,48% a 47,86 USD/b.

La compagnia statunitense Baker Hughes, nel consueto report settimanale pubblicato venerdì, ha annunciato un aumento dei pozzi attivi per la 22esima settimana consecutiva, un nuovo record nella serie storica. Si propetta dunque un nuovo aumento produttivo destinato ad erodere i tagli OPEC.