(Teleborsa) - Buone notizie dal fronte consumi. Nella consueta indagine sul conto trimestrale delle Amministrazioni pubbliche, sul reddito e il risparmio delle famiglie e sui profitti societari, l'ISTAT segnala infatti che nel primo trimestre il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dell'1,5% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre i consumi sono cresciuti dell'1,3%.

Su base annuale, dunque confrontando il primo trimestre del 2017 con l'omologo periodo dell'anno precedente, il reddito è balzato del 2,4%, la spesa 2,6%: si tratta dei rialzi più forti dal terzo trimestre del 2011.

Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stata pari all'8,5%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.

Poiché il deflatore implicito dei consumi delle famiglie è aumentato in termini congiunturali dello 0,7%, il potere d'acquisto delle famiglie è cresciuto dello 0,8%, fa sapere l'Istituto di statistica.

La quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 42,0%, è rimasta invariata rispetto al trimestre precedente, mentre il tasso di investimento è sceso al 19,9% (20,4% nel trimestre precedente).