(Teleborsa) - Nonostante il calo dei licenziamenti l'occupazione nel settore privato non agricolo negli Stati Uniti cresce molto meno delle aspettative. L'incremento è di 158 mila unità a giugno, contro le 230 mila unità riviste al ribasso di maggio (253 la stima preliminare), mentre le attese del mercato erano per un +185 mila unità.

Il dato è stato annunciato dalla Automated Data Processing (ADP), che ogni mese pubblica questo report sul mercato del lavoro sulla base dei dati aggregati pervenuti dal settore privato. Tale report precede quello ufficiale del Dipartimento del Lavoro che verrà pubblicato venerdì prossimo 7 luglio.

Nel settore dei servizi (+158 mila), i trasporti hanno contribuito con +30 mila unità, quello dei professionisti con +69 mila unità e quello del comparto finanziario con +10 mila unità.

Nel settore produttivo l'occupazione non cresce, per l'effetto composto dell'aumento nel comparto manifatturiero (+6 mila unità) e del calo nell'edilizia (-2 mila unità) e nelle attività minerarie (-4 mila).

A livello dimensionale, le piccole imprese hanno contribuito con 17 mila occupati in più, le imprese di medie dimensioni con 91 mila posti, mentre l'industria di grandi dimensioni ha aggiunto 50 mila posti.