(Teleborsa) - Volkswagen alle prese con un nuovo maxi richiamo. Questa volta il gruppo sarà costretto a ritirare dalla circolazione circa 1,8 milioni di veicoli in Cina per problemi alla pompa del carburante.
Il provvedimento è stato annunciato dalle autorità cinesi responsabili della sicurezza stradale, e riguarda le Magotans prodotte tra 2007 e 2014, le Volkswagen CCs prodotte tra 2009 e 2014, le Passat degli anni 2011-2015 e un numero più marginale di vetture importate (circa 19 mila). Il marchio di Wolfsburg assieme alle sue joint venture locali, la Saic Volkswagen e la Faw-Volkswagen, provvederà gratuitamente al richiamo a partire dal 25 dicembre.
Già a marzo di quest'anno la compagnia era stata costretta a ritirare dal mercato cinese quasi 700 mila Audi. Non ci sarebbero collegamenti invece con lo scandalo Dieselgate.
Piatta la seduta odierna del titolo (+0,12%) in una Francoforte in lieve rialzo (+0,72%), mentre lo status tecnico di medio periodo ribadisce la trendline negativa. Tuttavia, analizzando il grafico a breve termine, si evidenzia un andamento meno intenso della linea ribassista che potrebbe favorire uno sviluppo positivo della curva verso l'area di resistenza individuata a quota 127 Euro. Eventuali spunti rialzisti supportano l'obiettivo del top a 128,1, mentre il primo supporto è stimato a 126.
Le indicazioni non costituiscono invito al trading.
(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)
Volkswagen ancora alle prese con i richiami
Stavolta la casa tedesca è sotto la lente degli ispettori cinesi, ma per un problema alla pompa del carburante
04 settembre 2017 - 12.14