(Teleborsa) - Seduta a due velocità per i mercati asiatici, ma la Borsa di Tokyo chiude in rosso, sia per effetto del forte apprezzamento dello yen che per la crescita deludente del PIL.
Qualche fattore positivo è però emerso durante gli scambi in Asia nella notte, in particolare i dati sul commercio estero cinese ed il deprezzamento del dollaro causato dalle preoccupazioni per i danni degli uragani in USA. Sui cambi influisce anche la BCE che ieri ha confermato l'avvio dell'exit strategy in autunno.
A Tokyo l'indice Nikkei ha così ceduto lo 0,63% a 19.275 punti, mentre il Topix è sceso dello 0,30% a 1.225 punti. Seul chiude gli scambi con un decremento dello 0,16%.
Tentennanti le borse cinesi: Shanghai lima lo 0,17% e Shenzhen lo 0,21%, mentre Taiwan fa meglio con un guadagno dello 0,68%.
Miste le altre borse che chiuderanno più tardi le contrattazioni, con Hong Kong registra un incremento dello 0,37% e Bangkok dello 0,90%, mentre Singapore cede lo 0,07% e Kuala Lumpur lo 0,40%. Piatte le borse di Jakarta (0,02%) e Mumbay (+0,06%).
Altrove, la borsa di Sydney cede lo 0,25%
Borsa di Tokyo in rosso dopo il PIL. Andamento misto per il resto dell'Asia
08 settembre 2017 - 08.42