(Teleborsa) - Il servizio del motore di ricerca è costato una maxi sanzione da 2,4 miliardi a seguito delle indagini Antitrust della Commissione europea.

L'autorithy, a inizio settembre, aveva inflitto la multa al colosso di Mountain View per abuso di posizione dominante, nel mese di giugno. L'accusa è di aver manipolato i risultati di ricerca sul proprio motore, con lo scopo di avvantaggiare Google Shopping rispetto a piattaforme analoghe offerte da altri siti.

I commissari avevano anche intimato una modifica del modello incriminato, entro oggi, 28 settembre, poiché dava più visibilità e dunque più potere rispetto ai suoi concorrenti. Google, per mettersi in regola con le richieste dell'Antitrust UE, ha deciso di separare Google Shopping in una società indipendente, con proprie fonti di reddito, ma solo in Europa, dove in effetti ha ricevuto la ammenda.