(Teleborsa) - I prezzi del petrolio consolidano i rialzi delle passate sedute sostenuti dal calo delle scorte negli Stati Uniti e dalle tensioni in Medio Oriente.

Il West Texas Intermediate (WTI) si è infatti portato a 52,11 dollari al barile, con un guadagno frazionale dello 0,44%, mentre il Brent scende dell'1,08% a 56,54 dollari al barile.

Nella settimana terminata il 13 ottobre, secondo quanto comunicato dall‘American Petroleum Institute (Api), le riserve di greggio di Washington sono diminuite di 7,1 milioni di barili. Nel pomeriggio di oggi, verranno pubblicati i dati ufficiali dell‘agenzia governativa EIA.

Resta elevata la tensione in Kurdistan dopo che l'esercito iracheno ha occupato la città di Kirkuk in risposta al referendum sull'indipendenza della regione.