(Teleborsa) - Non si fermano le indagini dell'Antitrust europeo su un presunto cartello formato da produttori di auto in Germania.

Oggi, 23 ottobre, la Commissione UE ha annunciato nuove perquisizioni presso diverse case automobilistiche tedesche, perquisizioni che si aggiungono a quella effettuata la scorsa settimana.

Il motivo è sempre lo stesso: Bruxelles sospetta che siano state violate le regole europee sulla concorrenza che vietano i cartelli e le intese restrittive.

Nessun accenno ai nomi dei soggetti coinvolti. La scorsa ottava circolava quello di BMW, mentre il blitz di oggi, sempre secondo rumors, avrebbe interessato Daimler e Volkswagen.

Nel comunicato odierno l'Antitrust comunitario ha puntualizzato che questi accertamenti non pregiudicano in alcun modo la posizione delle case automobilistiche interessate ne' l'esito dell'indagine.