(Teleborsa) - Brilla al Nasdaq la compagnia americana proprietaria della catena di caffetterie più grande al mondo (+3,15%), nonostante la delusione provocata dai conti che nell'immediato hanno causato una flessione del titolo del 6% circa.

In particolare Starbucks ha chiuso il 4° trimestre al 1° ottobre con vendite pari a 5,7 miliardi di dollari (-0,2%), cifra inferiore ai 5,8 mld attesi dal mercato.

L'utile netto è scivolato dell'1,6% a 788,5 milioni di dollari, 55 cent ad azione, centrando le previsioni degli analisti.

Riviste al ribasso le stime di utile, da un incremento del 15%-20% al 12%.

Inoltre la società ha annunciato la cessione del brand del tea Tazo a Unilever per 384 milioni di dollari e il lancio di una carta di credito con Chase.

A livello operativo il panorama di medio periodo conferma la tendenza rialzista di Starbucks. Tuttavia, l'esame della curva a breve, evidenzia un rallentamento della fase positiva al test della resistenza 57,65 dollari USA, con il supporto più immediato individuato in area 54,8. All'orizzonte è prevista un'evoluzione negativa nel breve termine verso il bottom identificato a quota 53.

Le indicazioni non costituiscono invito al trading.

(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)