(Teleborsa) - La Commissione europea ha approvato le misure fiscali del Belgio a favore del trasporto marittimo.

Si tratta di norme che saranno estese fino al 2022, ma con modifiche che consentiranno la loro applicazione a tutte le flotte battenti bandiera di uno dei Paesi UE o dell'Area economica europea.

Obiettivo di tali misure, è quello di far registrare le navi in Europa garantendo così l'applicazione di norme sociali, ambientali e di sicurezza più elevate.

Il regime belga, considerato da Bruxelles in linea con le norme sugli aiuti di Stato, prevede l'imposizione fiscale delle compagnie marittime in base al tonnellaggio (ovvero sulle dimensioni della loro flotta) anziché sui loro profitti reali.

Nel dettaglio, la tassa sul tonnellaggio verrà applicata sui profitti generati dalle attività di trasporto merci e passeggeri, su alcuni profitti accessori strettamente legati alle attività di trasporto e su quelli generati dalle attività di dragaggio e rimorchio oltre a quelli delle attività di terra a certe condizioni.

Per beneficiare del regime fiscale belga, le compagnie marittime dovranno avere una parte significativa della loro flotta battente bandiera UE o dello Spazio economico europeo (SEE) quindi anche Norvegia, Liechtenstein e Islanda. In questo modo sarà garantita parità di condizioni evitando discriminazioni tra società e registri navali.