(Teleborsa) - Si raffreddano le quotazioni del greggio, dopo il balzo registrato venerdì scorso che ha portato l'oro nero su livelli che non si vedevano da luglio 2015. Ad infiammare i prezzi del petrolio i rumors su un possibile accordo tra OPEC e Russia per tagliare la produzione di greggio.

Cresce l'attesa per la riunione ordinaria dei Ministri petroliferi del cartello, in calendario giovedì a Vienna.

Stamane il WTI mostra in calo di 50 centesimi, a 58,45 dollari al barile (-0,85%), mentre il Brent guadagna 9 centesimi portandosi a 63,56 dollari al barile (+0,14%).

Il quadro tecnico di breve periodo dell'oro nero mostra un'accelerazione al rialzo della curva con target individuato a 63,82. Rischio di discesa fino a 63,5 che non pregiudicherà la buona salute del trend corrente ma che rappresenta una correzione temporanea. Le attese sono per un'estensione della trendline rialzista verso quota 64,14.

Le indicazioni non costituiscono invito al trading. (A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa)