(Teleborsa) - Quotazioni del petrolio in raffreddamento, con il future sul Brent che cede l'1,80% a 62,58 dollari e il WTI in flessione dell'1,32% a 57,59 dollari. I prezzi tuttavia restano ancora a ridosso dei massimi da metà 2015 grazie all'estensione dei tagli alla produzione fino al 2018, decisa la scorsa settimana dall'OPEC e altri produttori.

A spingere al ribasso i corsi del petrolio, contribuisce soprattutto il dato Baker Hughes. La società di servizi petroliferi ha registrato, la scorsa settimana, un incremento di due unità degli impianti di trivellazione USA, nella settimana al 1° dicembre, portando il totale a 749, il più alto numero dallo scorso settembre.