(Teleborsa) - Il Tribunale dell'Unione europea ha sancito la validità della decisione della Banca Centrale Europea di sottoporre alla sua vigilanza prudenziale gli istituti del gruppo Credit Mutuel in Francia, tra cui il Credit Mutuel Arke'a che aveva presentato ricorso.

Con decisioni in data 5 ottobre 2015 e 4 dicembre 2015, secondo quanto ricorda un comunicato, la BCE ha organizzato la propria vigilanza prudenziale sugli istituti del gruppo Credit Mutuel - tra cui il Credit Mutuel Arke'a - su base consolidata per il tramite della CNCM. La BCE ha altresì considerato che il Credit Mutuel Arke'a dovesse possedere fondi propri supplementari di categoria 1 ("fondi propri CET 1") portando la propria proporzione di fondi propri ET 1 all'11%, e poi al 10,75%.

Il Credit Mutuel Arke'a ha adito il Tribunale dell'Unione europea per fare annullare tali decisioni. In sostanza, esso contesta il ricorso ad una vigilanza prudenziale consolidata sul gruppo Credit Mutuel per il tramite della CNCM, dato che quest'ultima non sarebbe un ente creditizio, che non esisterebbe un "gruppo Credit Mutuel" e che la BCE non poteva imporre al Credit Mutuel Arke'a prescrizioni riguardanti i fondi propri supplementari.

Con le odierne sentenze, il Tribunale respinge i ricorsi del Credit Mutuel Arke'a e conferma le due decisioni dell'Eurotower.

Il Credit Mutuel è un gruppo bancario francese non centralizzato, costituito da una rete di casse locali aventi lo status di società cooperative. Ciascuna cassa locale di mutuo credito deve aderire ad una federazione regionale e ciascuna federazione deve associarsi alla Confederation Nationale du Credit Mutuel (CNCM), organo centrale della rete. Il Credit Mutuel Arke'a è una società per azioni cooperativa di credito a capitale variabile, autorizzata come ente creditizio. Esso è stato creato nel 2002 mediante l'aggregazione di varie federazioni regionali di mutuo credito.