(Teleborsa) - Utili in calo ma meno delle attese per JP Morgan. La maggiore banca statunitense per asset, prima tra le big della finanza USA a pubblicare il bilancio nella nuova stagione delle trimestrali, ha chiuso il quarto trimestre con un utile netto di 4,23 miliardi di dollari, o 1,07 dollari ad azione, in discesa del 37% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente a causa di un onere di 2,4 miliardi legato al nuovo regime fiscale, la cosiddetta "Tax bill" voluta da Donald Trump.

Al netto di questo onere, l'utile per azione risulta pari a 1,76 dollari e batte le attese degli analisti che erano per 1,69 dollari.

I ricavi sono saliti invece del 5% a 25,45. Anche in questo caso il dato supera il consensus fermo a 25,15 miliardi.

Nonostante i conti sopra le stime i titoli JP Morgan stanno cedendo terreno nel pre-Borsa di Wall Street. Va comunque detto che negli ultimi 12 mesi sono aumentati del 30%.