(Teleborsa) - JP Morgan continua a stupire gli analisti anche nel nuovo esercizio.
Il colosso finanziario statunitense ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 8,71 miliardi di dollari, pari a 2,37 dollari ad azione, in crescita del 35% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e al di sopra dei 2,28 dollari ad azione del consensus.
Oltre le stime anche i ricavi totali, pari a 28,52 miliardi di dollari, mentre le entrate derivanti dalle attività di trading sono aumentate del 13% a 6,57 miliardi. Performance negativa, invece, per la divisione investment banking che ha visto calare i ricavi del 7% a 1,6 miliardi di dollari.
Il ROE (return on equity) è passato dall'11% al 15%.
Soddisfatto il Chief Executive Officer Jamie Dimon, che ha parlato di un "buon inizio 2018" e "positivi risultati a livello globale".
Nel quarto trimestre la big bank aveva riportato un calo degli utili in scia alla riforma fiscale, battendo comunque le attese degli analisti.
JP Morgan non delude: boom di utili oltre le attese
Il colosso finanziario USA ha chiuso il primo trimestre con un generale miglioramento delle principali poste di bilancio
13 aprile 2018 - 14.28