(Teleborsa) - La decisione della Cina di non applicare i dazi sulle importazioni di sorgo dagli Stati Uniti comporterà una riduzione dei costi per l’alimentazione degli animali nelle stalle in Italia e nel mondo.

E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla decisione della Cina di fermare le indagini antidumping e sui sussidi all'import di sorgo USA che evita rincari sulle quotazioni internazionali.

Questo cereale in Cina viene utilizzato per popolari liquori come il "moutai" ma nel gigante asiatico e in tutto il mondo è soprattutto un componente base dell’alimentazione del bestiame.

La decisione di Pechino ha un impatto a livello globale perché la Cina rappresenta il 10% della produzione globale di carne bovina, al terzo posto dopo Stati Uniti e Brasile, che nell’ultima generazione (25 anni) ha visto una crescita da 1,2 a oltre 7 milioni di tonnellate ma non è ancora sufficiente a tenere il passo con l’aumento della domanda interna.

La pace sul commercio del sorgo ha effetti positivi anche per l’Italia che nel 2017 ha importato oltre 63 milioni di chili con un aumento del 9% rispetto allo scorso anno.