(Teleborsa) - Societe Generale scende a patti con le autorità statunitensi e francesi. Il gruppo pagherà oltre 1 miliardo di dollari per far archiviare il caso sulle accuse legate al versamento di tangenti in Libia e alla manipolazione del LIBOR. E' quanto ha spiegato, il Dipartimento di Giustizia americano, sottolineando che "questa è la prima risoluzione coordinata con le autorità francesi in un caso di corruzione estera".

Nel dettaglio, la banca verserà oltre 860 milioni per risolvere le accuse con autorità americane e francesi, 585 milioni di dollari per mettere fine alla controversia sulle tangenti ai funzionari libici (di cui 290 milioni circa andranno alle autorità francesi) e altri 275 milioni per le violazioni riguardanti la manipolazione del LIBOR.

A queste cifre si aggiungeranno 475 milioni di dollari di pene di tipo regolatorio che Societe Generale pagherà alla Commodity Futures Trading Commission statunitense. Dunque l'ammenda totale che sarà versata dalla banca francese supera il miliardo di dollari. Inoltre, la controllata "SGA Societe Generale Acceptance si dichiarerà colpevole" di corruzione.