(Teleborsa) - I principali listini asiatici archiviano la prima seduta del mese di luglio con variazioni negative. Ad influenzare il risultato la guerra commerciale tra USA e Cina, che il prossimo 6 luglio entrerà nel vivo con l'avvio dei primi 50 miliardi su prodotti cinesi previsto dal presidente Trump. Merita attenzione anche la situazione politica tedesca, con una possibile crisi di governo dovuta alle dimissioni del ministro dell'Interno Seehofer.

Sul fronte macroeconomico, lievemente sotto attese il PMI manifatturiero del Giappone e il PMI Caixin in Cina.

In forte perdita l'indice Nikkei della borsa di Tokyo che ha riportato un decremento dell 2,21% a 21,811 punti, mentre il paniere Topix è sceso dell'1,82%.

In ribasso anche le Borse cinesi con Shanghai che lascia il 2,09%, mentre Shenzhen lima l'1,34%. In controtendenza Hong Kong che guadagna il 2,03%.

Tra le altre piazze asiatiche male Seoul (-2,35%), Taiwan (-0,54%), Kuala Lumpur (-0,47%) e Singapore (-0,65%).

Sorridono solo Jakarta (+0,12%) e Bangkok (+0,08%).