(Teleborsa) - Nella seconda parte dell’anno e nel primo trimestre del 2019, la crescita economica dell'area euro è attesa mantenere una dinamica congiunturale simile a quella registrata nel primo semestre 2018.
Gli investimenti fissi lordi rappresenterebbero il principale fattore di sostegno, favorito dalle condizioni ancora favorevoli del mercato finanziario e dalle attese ancora positive, seppure con qualche segnale di indebolimento, sull'andamento dell’economia. E' la fotografia scattata dall'Istituto di studi e previsione economica tedesco IFO, dall'Istat e dall'Istituto svizzero KOF che hanno diffuso l'Eurozone Economic Outlook.
Nel periodo di previsione l'inflazione annua è attesa attestarsi attorno al 2%, target fissato dalla BCE, sostenuta prevalentemente dagli aumenti dei prezzi dell'energia. Il livello dell'inflazione core rimane contenuto.
I rischi per l'attuale scenario previsivo sono rappresentati dalle tensioni commerciali globali e dal rafforzamento delle crisi valutarie in corso in alcune economie dei Paesi in via di sviluppo.
Eurozona, nessuno scossone per la crescita economica
Sono le previsioni dell'Eurozone Economic Outlook che sottolinea che i rischi arrivano dalle tensioni commerciali globali
20 settembre 2018 - 10.15