(Teleborsa) - Scambi negativi per il comparto utility in Italia, in sintonia con la debolezza evidenziata dall'EURO STOXX Utilities.
Il FTSE Italia Utilities ha chiuso a 25.309,48, in diminuzione di 375,44 punti rispetto alla chiusura precedente. Intanto l'indice Utilities dell'Area Euro termina gli scambi in tono negativo a 276,09, dopo aver avviato la seduta a 279,55.
Tra le azioni italiane a grande capitalizzazione dell'indice utility, giornata da dimenticare per A2A, che archivia la sessione in forte flessione, mostrando una perdita del 2,60% sui valori precedenti.
Aggressivo ribasso per Italgas, che flette in maniera scomposta, archiviando la sessione con una perdita del 2,36%.
Seduta negativa per Terna, che chiude le contrattazioni con una perdita dell'1,47%.
Tra le medie imprese quotate sul listino milanese, chiusura in rosso per Hera, che termina la seduta segnando un calo dell'1,92%.
Ribasso per IREN, che chiude la seduta con una flessione dell'1,41%.
Seduta in ribasso per Falck Renewables, che porta a casa un decremento dell'1,34%.
Tra le società meno capitalizzate di Piazza Affari, sottotono Edison R, che chiude la seduta con un calo dell'1,27%.
Frazionale ribasso per Ternienergia, che chiude gli scambi con una perdita dello 0,78%.
Si muove in territorio negativo il settore utility italiano (-1,46%)
04 ottobre 2018 - 18.00