(Teleborsa) - Esecutivo pronto a stringere i tempi sulla pace fiscale, già finita al centro della bufera con le opposizioni che parlano di un condono a tutti gli effetti. Tempi stretti dunque per il Decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio e dalla bozza circolata emergono i dettagli dei requisiti e del tetto della pace fiscale che prevede la rottamazione-ter e la definizione agevolata delle liti tributarie. Dunque, in arrivo, una nuova rottamazione, la terza, più vantaggiosa delle precedenti targate Pd perché le rate saranno spalmate su cinque anni

RATE "SPALMATE" SU 5 ANNI - Dieci rate, appunto, da versare in cinque anni e chiudere definitivamente le questioni aperte con l'Agenzia delle Entrate-Riscossione. Contemplata la domiciliazione bancaria dei versamenti. La nuova operazione di rottamazione è la terza poichè segue le due precedenti disposte in passato dai governi decaduti e permetterà il pagamento dei debiti fiscali pendenti con la vecchia Equitalia dal 2000 al 2017 senza sanzioni e more, dilazionando i versamenti fino al 2024. L'incasso stimato per le casse dello Stato è di 11,1 miliardi di euro; 2,2 miliardi all'anno da spalmare in cinque anni.