(Teleborsa) - Ancora un rallentamento per la crescita economica dell'Eurozona nel mese di ottobre, anche se meno consistente di quanto stimato dagli analisti.

Il PMI composito della produzione nell'Eurozona è stato rivisto a 53,1 punti, al di sopra della stima flash e delle attese (52,7 punti), ma ancora in contrazione rispetto al mese di settembre, quando si era attestato a 54,1 punti. Si tratta del ritmo di espansione più lento in più di due anni (da rilevare che 50 punti sono lo spartiacque tra espansione e contrazione).

Scende sotto la zona espansione l'Italia, dove il dato tocca i 49,3 punti portandosi ai minimi da 59 mesi e mostrandosi in calo per la prima volta dal 2014. Spinta positiva per Francia (54,1 punti, massimo in 2 mesi) e Spagna (53,7 punti, massimo in 4 mesi) dopo il dato pessimo registrato nel mese precedente. Ai minimi da 5 mesi invece la Germania (53,4 punti).

A ottobre l'indice dei direttori d'acquisto delle attività terziarie nella Zona Euro è invece calato a 53,7 punti, mostrandosi in decremento dai 54,7 punti di settembre. Il dato risulta superiore alle attese e alla stima flash, che erano entrambe per 53,3 punti.