(Teleborsa) - Hermes non conosce crisi, nemmeno in Cina. Il luxury brand ha chiuso il terzo trimestre con vendite in crescita del 9,4% a 1,46 miliardi di euro grazie al generale miglioramento registrato in tutte le Regioni, in particolare America e Asia, dove sono stati registrati incrementi a doppia cifra.

Il dato, seppure in rallentamento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente - quando era stato messo a bilancio un incremento dell'11,6% - risulta leggermente al di sopra delle attese degli analisti.

Il creatore delle iconiche borse Kelly e Birkin ha confermato l'obiettivo di aumento dei ricavi nel medio termine "nonostante le crescenti incertezze economiche, geopolitiche e di politica monetaria".

Negli ultimi mesi la guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina ha influito negativamente sul comparto del lusso. Gli investitori temono che le politiche commerciali attuate da Washington ai danni di Pechino possano avere ripercussioni negative sulla seconda economia al mondo e, di conseguenza, sui consumatori cinesi.