(Teleborsa) - In Italia, il PIL nel terzo trimestre ha segnato una variazione congiunturale nulla interrompendo la fase costantemente espansiva iniziata nei primi tre mesi del 2015. Sia le componenti interne della domanda (al lordo delle scorte) sia le esportazioni nette hanno fornito un contributo pari a zero. Pur segnando a settembre un "marginale peggioramento", nella media del terzo trimestre "è aumentato il tasso di occupazione e si è ridotta la disoccupazione".

A ottobre è ripreso l’aumento dei prezzi al consumo e, rispetto agli altri paesi dell’area euro, il divario inflazionistico a nostro favore si è leggermente ridimensionato. Nello stesso mese, "l’indicatore anticipatore ha evidenziato un’ulteriore flessione, segnalando la persistenza di una fase di debolezza del ciclo economico". Lo rileva l'Istat, nella nota mensile sull'andamento dell'economia, in riferimento all'andamento dell'economia nel mese di ottobre dopo che il Prodotto Interno Lordo ha segnato una variazione congiunturale nulla nell'ultimo trimestre.