(Teleborsa) - Finale di settimana in calo per i principali indici dell'Asia/Pacifico, che mostrano perdite di oltre un punto percentuale. Ieri 8 novembre Wall Street ha chiuso la seduta sulla parità, mentre la riunione di politica monetaria della Federal Reserve ha confermato il costo del denaro USA lasciando i tassi di interesse invariati. Sui mercati prevale però il possibile inasprimento della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina: ieri Pechino ha comunicato come il surplus della bilancia commerciale con Washington sia ancora ampiamente positivo, per oltre 30 miliardi di dollari. Tutto fermo in attesa dell'incontro tra i due presidenti Trump e Xi Jinping a fine mese i Argentina, in occasione del G20.
Dal fronte macroeconomico, in Cina si mostrano in contrazione per il quinto mese consecutivo i prezzi alla produzione, mentre rimangono stabili i prezzi al consumo.
L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha riportato un decremento dell'1,05% a 22,250 punti, mentre il paniere Topix è sceso dello 0,70%.
Ribasso anche per le Borse cinesi con Shanghai che perde l'1,40%, mentre Shenzhen scende dello 0,43%.
Hong Kong (-2,73%) la peggiore, male Seoul (-0,31%), Taiwan (-1,16%) e Jakarta (-1,43%).
Tra le altre piazze asiatiche in rosso anche Kuala Lumpur (-0,91%), Singapore (-0,51%) e Bangkok (-0,54%), sulla parità Mumbai (-0,02%).
Tokyo in rosso insieme al resto dell'Asia
L'indice Nikkei della Borsa nipponica ha riportato un decremento di oltre un punto percentuale
09 novembre 2018 - 08.35