(Teleborsa) - Nessun commento positivo sulla Manovra dalle audizioni in corso presso la Commissione Bilancio della Camera. Dopo le valutazioni dell'Istat, arrivano anche i commenti pessimistici della Corte dei Conti e dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB).

Secondo la Corte dei Conti infatti la probabilità della Legge di Bilancio di centrare una crescita dell'1,5% richiederebbe una ripresa "duratura" e "particolarmente vivace" dell'economia, dopo un 3° trimestre non brillante, non compatibile con "l'entità del deterioramento in atto delle tendenze economiche di fondo e, quindi, dei possibili risvolti sul quadro di finanza pubblica a legislazione vigente".

A conclusioni analoghe giunge il Presidente dell'UPB Giuseppe Pisauro, che cita "nuovi segnali di rallentamento ciclico" emersi dopo la stesura della Nota di aggiornamento al DEF (NADEF) e la stagnazione economica durante i mesi estivi rilevata dai dati del 3° trimestre pubblicati dall'Istat. Segnali - sottolinea - che "prospettano la prosecuzione della fase di debolezza congiunturale anche nella parte finale dell'anno in corso" compatibili con una stima di PIL 2018 all'1,1% e non all'1,5%.