(Teleborsa) - La Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Deutsche Bank hanno siglato un accordo transattivo "a saldo e stralcio" relativo al procedimento dinanzi al Tribunale di Firenze, nei confronti di Antonio Vigni e della Banca MPS.
Il procedimento era relativo all'operazione di finanza strutturata "Santorini" messo a punto con la complicità della banca tedesca che causo un grave danno alla banca senese ad alla Fondazione sua azionista.
Il valore complessivo dell’accordo ammonta a 17,5 milioni di euro. Chiuso il procedimento con Deutsche Bank, resta invece ferma e impregiudicata l’azione nei confronti dell’ex dg del Monte, Antonio Vigni.
"L'accordo, raggiunto anche sulla scorta delle valutazioni di autorevoli giuristi, giunge dopo una lunga e complessa vicenda processuale e rappresenta per la Fondazione MPS un importante risultato, che dà sollievo rispetto a una profonda ferita, di tutta la comunità senese", afferma Carlo Rossi, Presidente della Fondazione.
Davide Usai, Direttore generale della Fondazione, dichiara che "questo è davvero un risultato storico per la Fondazione" e "rappresenta un segno concreto e un primo ristoro del suo patrimonio profondamente depauperato dalle vicende finanziarie del passato".
MPS, la Fondazione chiude con Deutsche Bank il procedimento su Santorini
Siglato un accordo transattivo che prevede un incasso di 17,5 milioni quale ristoro per i danni subiti. Resta in piedi il procedimento contro l'ex DG Antonio Vigni
15 dicembre 2018 - 10.57