(Teleborsa) - L'economia americana si conferma in rallentamento nel 3° trimestre del 2018. Il PIL statunitense è stato rivisto al ribasso al 3,4%, contro il +3,5% della prima lettura. Il dato, diffuso oggi dal Dipartimento del Commercio americano, è leggermente inferiore alle attese degli analisti che stimavano un +3,5% ma superiore al target del 3% fissato dall'amministrazione Trump. Nel 2° trimestre l'economia era cresciuta del 4,2%.

La crescita è sostenuta dai consumi +3,5% e dai profitti delle imprese, saliti del 3,5% rispetto al 3,3% precedente ed atteso.

Il PCE price index, una misura dell'inflazione, è stato indicato all'1,6% rispetto al +2% precedente. L'indice PCE core ha registrato un +1,6% contro il +2,1% precedente.

Tornano a crescere gli ordinativi di beni durevoli americani, dopo il brusco stop registrato a ottobre.

Nel mese di novembre, gli ordini si sono attestati a 250,8 miliardi di dollari, evidenziando un rialzo dello 0,8% rispetto al -4,3% rivisto del mese precedente. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), risulta al di sotto delle attese degli analisti che avevano stimato un +1,6%.

Il dato "core", ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti segna un -0,3% dal +0,4% del mese precedente. Se si esclude il settore della difesa gli ordinativi hanno visto una contrazione dello 0,1% dal -1,4% del mese precedente.