(Teleborsa) - Il 10 febbraio l'Italia celebra il Giorno del Ricordo, vengono commemorate le vittime delle foibe e la tragedia dell'esodo degli istriani, giuliani e dalmati.

MATTARELLA: ODIO ETNICO SU ITALIANI- Ferme e chiare le parole del Capo dello Stato: "Non si trattò come qualche storico negazionista o riduzionista ha provato a insinuare, di una ritorsione contro i torti del fascismo. Perché tra le vittime italiane di un odio, comunque intollerabile, che era insieme ideologico, etnico e sociale, vi furono molte persone che nulla avevano a che fare con i fascisti e le loro persecuzioni. Tanti innocenti colpevoli solo di essere italiani".

Celebrare la giornata del ricordo, ha continuato il Presidente Mattarella "significa rivivere una grande tragedia italiana vissuta allo snodo del passaggio tra la II guerra mondiale e l'inizio della guerra fredda. Un capitolo buio della storia nazionale e internazionale, che causò lutti, sofferenza e spargimento di sangue innocente".



(Foto: Per gentile concessione della Presidenza della Repubblica)