(Teleborsa) - Fresnillo ha dichiarato che nel 2018 l'utile ante imposte è sceso nonostante l'aumento dei ricavi. Il dato negativo è stato causato da una serie di venti contrari affrontati dalla società durante un anno difficile.
In particolare modo a non far brillare la performance del colosso minerario è stato un rapporto di stripping più elevato nella cava di Herradura in Messico che ha attenuato, insieme all'inflazione e al deprezzamento dei metalli preziosi, i profitti della società.

L'utile prima delle tasse, per l'esercizio analizzato, ammontava a 483,9 milioni di dollari, in picchiata rispetto ai 741,5 milioni del 2017. Aumento invece registrato nella voce delle entrate che si sono attestate a 2,10 miliardi di dollari, con un incremento dello 0,5%.

La società quotata al FTSE100 ha dichiarato un dividendo finale di 16,7 centesimi per azione, portando il dividendo totale a 27,4 centesimi.

"Durante l'anno prevedo di vedere maggiori costi di ammortamento a seguito degli investimenti che abbiamo effettuato negli ultimi anni nelle operazioni, mentre continuano a lavorare su questioni operative inerenti alcune miniere", ha affermato Octavio Alvidrez Amministratore Delegato di Fresnillo.

Sulla piazza di Londra le azioni del Gruppo stanno accusando una flessione del 7,36%.



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