(Teleborsa) - Il memorandum sulla Via della Seta pone ancora molte perplessità, anche con riguardo alle infrastrutture portuali, per le quali il governo vuole mantenere l'italianità.

E' quanto emerso da alcune dichiarazioni del vice ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, parlando del ruolo di Genova e Trieste, nell'ambito delle trattative Cina-Italia sulla Via della Seta.

"Ci preoccupa quello che abbiamo visto al Pireo, dove i cinesi hanno investito nel porto escludendo i greci", ha affermato Rixi, aggiungendo "non vogliamo essere terreno di conquista" e spiegando che si sta valutando "ogni sfaccettatura" del memorandum su Trieste e Genova.