(Teleborsa) - Due temi, energia e ambiente, da sempre particolarmente cari al Movimento 5 Stelle, cavalli di battaglia fin dall'esordio. "Le sfide più difficili sono quelle che non si ottengono tutte e subito. Il processo che abbiamo avviato sopravviverà al nostro Governo e a tanti Governi dopo il nostro.

E' illusorio - ha detto Luigi Di Maio (M5S), Vicepremier e Ministro dello Sviluppo economico, parlando a Montecitorio al seminario del M5S sulla Terza rivoluzione industriale - recuperare il ritardo di un Paese al palo da trent'anni sulle fonti fossili e l'innovazione tecnologica".

DI MAIO FISSA L'OBIETTIVO - "Da qui a sei anni prevediamo - ha aggiunto - di spegnere le centrali a carbone, ci stiamo lavorando. Lo strumento per la transizione energetica dal carbone alle rinnovabili è il gas. E non lo abbiamo scoperto oggi, ma nei tre anni in cui ci abbiamo lavorato all'opposizione.

UN PROCESSO LUNGO MA NECESSARIO - Inutile innamorarsi di una tecnologia: il fotovoltaico di oggi, il microeolico, il macroeolico. Ci vorranno anni, decenni", ha osservato il leader del M5S ma, ha sottolineato, "se non riusciamo a comunicare l'importanza delle cose che stiamo facendo e il processo di cambiamento non viene condiviso dalla popolazione, il cambiamento non arriverà mai".

(Foto: American Public Power Association on Unsplash)