(Teleborsa) - Superano le attese i dati pubblicati nella trimestrale di Netflix per quanto riguarda fatturato e profitti. A frenare gli investitori, che non hanno fatto incetta del titolo, la guidance prudente offerta nel documento dalla piattaforma americana.
Le azioni infatti, che da gennaio di quest'anno hanno visto un aumento del 34%, sono scese oltre il 4% percento dopo la diffusione dei dati, per risalire prima della chiusura di Wall Street ad un meno doloroso -1%.

Nel report trimestrale il colosso dello streaming ha evidenziato un utile a 344 milioni di dollari, in crescita del 19%, pari a 76 centesimi ad azione rispetto ai 57 centesimi attesi dal consensus.

Anche le revenue sono rinvigoriti del 22% a 4,52 miliardi rispetto ai 4,5 miliardi anticipati, così come gli abbonati, infoltitisi di 9,6 milioni e in crescita, per un totale di 148,9 milioni di utenti, del 16% mentre le attese erano per un valore di 148,2 milioni.

Ad inceppare l'ingranaggio sono state però le aspettative per il secondo trimestre, che hanno spento gli animi affermando di prevedere utili per azione pari a 55 centesimi e non ai 0,99 centesimi auspicati dagli esperti e un incremento di 5 milioni di nuovi utenti invece dei 6,09 attesi.



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