(Teleborsa) - A marzo l’occupazione è in ripresa dopo la sostanziale stabilità del mese precedente e tale aumento riporta il numero di occupati vicino ai livelli massimi registrati a metà del 2018. Lo rileva l'Istat secondo cui la crescita occupazionale riguarda entrambi i generi, con una "significativa espansione delle classi di età più giovani e si concentra prevalentemente tra i dipendenti permanenti".
Alla crescita degli occupati a marzo, si accompagna un forte calo dei disoccupati e la sostanziale stabilità degli inattivi. Su base trimestrale, si rileva un aumento dei dipendenti permanenti e un calo di quelli a termine.
Il tasso di disoccupazione è diminuito di 0,4 punti rispetto a febbraio arrivando al 10,2%. Le persone in cerca di occupazione calano del 3,5% (-96.000).
Gli occupati sono aumentati di 60.000 unità rispetto a febbraio (+0,3%). Il tasso di occupazione sale di 0,2 punti rispetto a febbraio al 58,9%. L'aumento si concentra tra i minori di 34 anni (+69.000 unità) mentre sono stabili i 35-49enni e calano gli over 50 (-14.000). Crescono su febbraio soprattutto gli occupati dipendenti permanenti (+44.000)
La disoccupazione tra le persone tra i 15 e i 24 anni a marzo è scesa al 30,2%, il dato minimo da ottobre 2011.
Istat, disoccupazione cala al 10,2%. Lavoratori: +60mila
Il tasso dei senza lavoro giovanile si porta al 30,2%, minimo dal 2011
30 aprile 2019 - 10.12