(Teleborsa) - Frena la massa monetaria M3 della Zona Euro. Nel mese di settembre, il tasso di crescita annualizzato si attesta al +5,5% dopo il +5,7% rivisto di agosto. Il dato, rilevato mensilmente dalla Banca Centrale Europea (BCE), risulta così inferiore alle attese degli analisti che erano per un +5,7%.

La massa monetaria M1 che include banconote e depositi a breve, scende al 7,9% dall'8,5% precedente.

I prestiti al settore privato, in particolare i prestiti alle famiglie, rimangono al 3,4%, invariati rispetto al mese precedente mentre quelli alle imprese non finanziarie scendono al 3,7% dal precedente 4,3%.

La massa monetaria M3 è un indicatore allargato che comprende altri due indicatori, M1 e M2. Il primo si compone del denaro circolante e dei depositi a vista. Il secondo risulta dalla somma di M1 e dei depositi a scadenza fissa. Sommando a M2 i pronti contro termine, i titoli del mercato monetario e quelli a scadenza fino a due anni, si ottiene l'aggregato M3, primo pilastro della politica monetaria della BCE.