(Teleborsa) - Delusione del governo argentino per il "no" dei creditori alla proposta di ristrutturazione del debito. A quattro giorni dalla scadenza dell'offerta avanzata dalla Casa Rosada, sui titoli emessi sotto legislazione straniera, i tre principali gruppi di creditori confermano la loro posizione contraria manifestata già in precedenza, giudicandola sproporzionata verso i possessori dei bond.

Domenica, 3 maggio, il ministro delle finanze argentino, Martin Guzman, aveva chiesto ai creditori di collaborare con il governo, ma questi avevano giudicato il taglio proposto dall'Argentina "sproporzionato" ed "ingiustificato".

Le parti devono trovare un accordo entro venerdì.