(Teleborsa) - Il mercato dell'auto europeo continua a risentire degli effetti della pandemia di coronavirus. Dopo il calo del 39,5% dei primi sei mesi dell’anno si sono registrate contrazioni del 3,7% in luglio e del 17,6% in agosto. Lo rileva l'Acea, l'associazione dei costruttori europei, sottolineando che ad agosto l'Italia ha segnato la migliore performance nell'UE (-0,4%).
Nei primi otto mesi, il risultato peggiore lo fa registrare la Spagna (-40,6%), seguita dal Regno Unito (-39,7%), dall'Italia (-38,9%), dalla Francia (-32%) e dalla Germania (-28,8%).
Quanto al nostro Paese sono emersi i primi segnali di ripresa. Il confronto con lo stesso mese del 2019 è ancora negativo, ma il decremento è appena dello 0,4%. Il merito - spiegano dal Centro Studi Promotor - va indubbiamente agli incentivi alla rottamazione introdotti dal decreto rilancio.
A fine agosto, le immatricolazioni di nuove auto del gruppo FCA sono diminuite di circa il 38% su base tendenziale considerando la UE, i Paesi Efta e la Gran Bretagna. Il Gruppo automobilistico ha venduto 412.270 auto contro le 671.628 dello stesso periodo del 2019.
Auto, mercato europeo ancora in profondo rosso
Effetto incentivi sulle immatricolazioni in Italia
17 settembre 2020 - 08.35