(Teleborsa) - Supportare le Diocesi italiane che, soprattutto nell'attuale contesto, svolgono un'importante funzione di contenimento dei bisogni sociali nei territori. Questo l'obiettivo dell'accordo di collaborazione per il progetto "Aiutare chi aiuta: un sostegno alle nuove fragilita`", sottoscritto da Intesa Sanpaolo e Caritas Italiana. Nell'ambito del proprio impegno a contrasto dell'emergenza sanitaria – spiega l'Istituto in una nota – Intesa Sanpaolo sosterrà con 1,5 milioni di euro le iniziative delle Diocesi selezionate da Caritas Italiana.

Nel dettaglio i fondi messi a disposizione dalla Banca saranno assegnati per fornire: beni e aiuti materiali ai bisognosi, con particolare riguardo all'offerta di pasti, indumenti e farmaci; casa e accoglienza per chi si trova in difficolta` abitativa; sostegno nella ricerca di lavoro e avviamento di nuove imprese per persone in difficolta`. Tra i criteri individuati da Caritas Italiana e Intesa Sanpaolo per selezionare i progetti figurano il raggiungimento del maggior numero di aree di intervento e di persone in condizione di fragilita` non supportate da altre iniziative nazionali o territoriali; la capacita` di rappresentare un modello replicabile di sostegno al territorio, con attenzione alla sostenibilita` dal punto di vista sociale, ambientale ed economico; una pianificazione temporale certa, con obiettivi definiti e costi sostenibili.

"Dopo le esperienze di collaborazione gia` avviate con Caritas Italiana, – ha dichiarato Elena Jacobs, responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Universita` di Intesa Sanpaolo – siamo molto contenti di lavorare ancora insieme a un grande progetto di supporto sui territori alle persone e alle famiglie fragili e che, grazie alla capillarita` delle Diocesi, puo` intervenire dove emergono reali difficolta`, rese ancora piu` drammatiche dalla pandemia".

"La pandemia – ha commentato Mons. Francesco Soddu, direttore Caritas Italiana – ci sta mettendo a dura prova. Tutti sentiamo il bisogno di una mano tesa, tutti sperimentiamo poverta` e fragilita`. Nello stesso tempo tutti comprendiamo che possiamo essere portatori di speranza per gli altri. Iniziative come questa sono segni di solidarieta` concreta che attiva processi di cambiamento, mobilita risorse, combatte l'indifferenza".